Assumiamo che questa sia una ricetta tipica della città di Vicenza. È un piatto conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, non solo per il suo sapore unico, ma anche per la sua grande semplicità.
Saperlo preparare è un’abilità importante, una vera arte che, come ogni cosa, richiede grande attenzione, la stessa che ci permette di sederci a tavola con la certezza di aver fatto tutto correttamente, una gioia per noi stessi e per i nostri ospiti.
Quindi, oggi cerchiamo di trovare il modo giusto per descrivere la ricetta di questo secondo piatto. Da oggi in poi, non avrete problemi a servirlo a tavola, basta avere un po’ di tempo e passione, e il resto verrà da sé.
Baccalà alla vicentina: ricetta
Per cucinare questa ricetta servono gli ingredienti giusti: stoccafisso, sarde sotto sale, sale grosso, Grana Padano, olio extra vergine d’oliva, cipolle bianche, farina, latte, pepe nero e prezzemolo. Le dosi variano in base alla quantità desiderata, per evitare errori.
Per scegliere lo stoccafisso, si può iniziare andando nella pescheria di fiducia e tenendo presente che il migliore è quello proveniente dalla Norvegia. Partire da questo concetto per evitare errori grossolani.
Lo stoccafisso deve essere ammollato per almeno tre giorni e poi asciugato per una notte. Nel frattempo, si possono tagliare le cipolle e dissalare le sarde sotto l’acqua, per poi metterle in padella con la cipolla.
Si va avanti con la preparazione
A questo punto, si aggiunge un filo d’olio generoso, si mescola e si lascia cuocere a fuoco basso per 50-60 minuti, fino a quando le sarde non si sono sciolte completamente.
Anche le cipolle devono appassire, formando una crema. Si prende poi il baccalà, ammollato e aperto con la pelle intatta, e si farcisce con il composto preparato.
Si aggiunge sale grosso, pepe nero e un velo di farina. Si richiude il baccalà e si taglia a pezzi di almeno 6 centimetri. Si prende un tegame e si dispongono i pezzi.
Si prosegue
I pezzi di baccalà vanno disposti verticalmente nel tegame, a contatto con il composto, uno vicino all’altro. Si copre il tutto con la cipolla rimasta.
Si aggiunge sale grosso, Grana Padano, pepe e si versa il latte. Si aggiunge l’olio e si copre il tutto. Ora si lascia cuocere per almeno cinque ore, toccando il meno possibile durante la cottura.
Si può coprire con un coperchio, ma è consigliabile lasciare una fessura per far uscire il vapore. Dopo cinque ore, il baccalà sarà morbido e pronto per essere gustato.
Per finire
Infine, si aggiunge prezzemolo tritato, si mescola e si serve, magari con polenta, che potrebbe creare un contrasto perfetto per il sapore e l’esperienza gustativa desiderata.
Il baccalà si può conservare in frigo per uno o due giorni, ben coperto per evitare che si deteriori e si mantenga al meglio. Questo è il segreto per conservarlo bene.