Risotto alle zucchine: il trucco per una consistenza cremosa, ecco cosa fare

Dai, parliamo un po’ del risotto ai funghi, che secondo me è uno di quei piatti che quando lo assaggi ti fa sentire subito coccolato, come se fossi a casa, avvolto in un plaid, con un libro interessante. È super delicato, ma allo stesso tempo è ricco di sapore, avvolgente… insomma, quel comfort food che non ti stanca mai.

Però, devo dirti una cosa: non è così scontato preparare un risotto che risulti davvero avvolgente. Sì, certo, basta aggiungerci i funghi, ma per ottenere quella consistenza che ti fa esclamare Wow, ma come hai fatto?, ci vuole qualche trucchetto tramandato. E oggi te lo svelo io come si fa. Innanzitutto, il riso.

Se usi un riso qualsiasi, non te lo consiglio proprio. Devi puntare su un riso di qualità, che sono i più adatti per fare il risotto, perché rilasciano proprio l’amido necessario e ti regalano quella consistenza perfetta. Se scegli un altro tipo di riso, rischi di ottenere un risultato troppo asciutto, quasi stopposo, e non è l’ideale, vero?

Come preparare i funghi

Quindi, niente risparmiare sul riso, credimi. Ora passiamo ai funghi. Beh, non basta aggiungerli così e sperare che il risotto venga avvolgente, eh. No, no, il segreto sta nel tritarli. Sì, hai capito bene, tritarli. Devi tagliarli a pezzetti piccoli, farli rosolare un po’ in padella con un filo d’olio e un pizzico di sale, e poi, quando sono ben cotti, prendi un tritatutto e li triti fino a ottenere una crema.

Credimi, questa crema è quella che fa la differenza. Se non lo fai, il risotto viene buono, certo, ma non avvolgente come lo desideriamo noi. Poi c’è il soffritto, che è la base per qualsiasi risotto degno di nota. Qui non si scappa, burro e olio vanno messi sempre. Devi far soffriggere lo scalogno tritato finemente finché non diventa bello trasparente.

Quando è pronto, aggiungi il riso e lascialo tostare per un paio di minuti. Questo passaggio, anche se ti sembra banale, è cruciale: la tostatura serve a sigillare l’amido nel chicco di riso, così quando aggiungi il brodo il riso cuoce perfettamente, non diventa colloso e ti regala quella consistenza che tanto cerchi.

Come condire il riso

Se non fai questa fase, i chicchi di riso rischiano di essere troppo cotti o troppo crudi, e non è quello che vogliamo, giusto? Quando il riso è ben tostato, arriva il momento di sfumarlo con il vino bianco secco. Il vino deve evaporare completamente, mi raccomando, così non ti rimane quel sapore alcolico che non ci sta proprio bene.

Poi, inizia ad aggiungere il brodo, ma che deve essere caldo, eh! Se metti il brodo freddo, rischi di bloccare la cottura del riso e lo rovini. Quindi, mestolo per mestolo, mescoli e lasci che il riso assorba il brodo lentamente. A metà cottura, aggiungi quei pezzetti di funghi che avevi messo da parte, quelli che non hai tritato, per intenderci.

Così i funghi si mescolano al riso e ti danno quel tocco di sapore che rende il risotto ancora più gustoso. Arriviamo al momento clou: quando il risotto è quasi cotto, e manca giusto un minutino, aggiungi la crema di funghi che hai preparato all’inizio. Lì il risotto diventa proprio avvolgente, proprio come deve essere.

Il trucco del formaggio

Mescoli bene, ma senza rompere troppo il riso, eh, sennò diventa tutto una poltiglia. E poi, alla fine, quando il riso è cotto e bello amalgamato, spegni il fuoco, metti una noce di burro e una montagna di formaggio grattugiato. Devi mantecare per bene, proprio con energia, così ti viene quella consistenza che è la perfezione.

Non ti preoccupare se ti viene voglia di mangiarlo subito, ma lascia che riposi un minutino. È una cosa che fa la differenza, perché così i sapori si fondono meglio e il risotto diventa ancora più delizioso. Quando è pronto, impiatta il risotto e, se vuoi fare la figura dello chef stellato, metti qualche pezzetto di fungo sopra.

Magari anche un po’ di formaggio grattugiato, e se ti va, qualche fogliolina di prezzemolo o timo per dare un tocco aromatico. La presentazione fa sempre la sua parte. Però, se proprio vuoi fare un risotto ai funghi che sia indimenticabile, puoi aggiungere qualche altra cosa. Tipo, salsiccia sbriciolata, speck croccante, o anche un po’ di tartufo per dare un sapore più intenso.

I segreti per il risotto ai funghi

Insomma, il risotto ai funghi è abbastanza versatile, quindi puoi dare sfogo alla tua creatività. E un calice di vino rosso leggero, tipo Pinot Nero, lo abbinerei sicuramente. Si sposa benissimo, te lo garantisco. Quindi, la prossima volta che ti va di fare un risotto ai funghi, prova a seguire questi consigli. Non è complicato, davvero, ma sono quei piccoli accorgimenti che fanno la differenza.

La crema di funghi, la tostatura del riso, la mantecatura con il burro e il formaggio: sono questi i segreti per un risotto che ti farà fare un figurone ogni volta. E poi, non è tanto la ricetta che conta, ma il modo in cui la fai, con amore e cura. Fidati, sarà un successo, e la gente ti chiederà sempre come hai fatto. E tu, con un sorriso, risponderai: “Eh, è tutto nel mix dei funghi e nel formaggio”

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