Quando potare il melograno? Ecco cosa dice l’esperto

La melagrana è senza dubbio una pianta molto suggestiva ed è per questo che la troviamo citata in diverse opere letterarie. Oltre alla pianta però ad affascinarci è proprio il frutto, la cui forma è davvero singolare e distintiva. È proprio questo il motivo per cui molte persone si dichiarano attratte da questa risorsa naturale che possiamo utilizzare liberamente.

Come tutte le piante però, anche l’albero ha bisogno di essere curato ed è proprio per questo che in determinati periodi dell’anno deve essere sottoposto all’antica pratica della potatura. Sicuramente è fondamentale informarsi prima di attuare questo procedimento poiché fare errori irreparabili è davvero comune. Grazie all’informazione, però, si può risolvere tutto.

Oggi siamo qui per cercare di scoprire qualche dettaglio in più sulla pianta della melagrana e sui frutti che è in grado di donarci. Cerchiamo di capire, inoltre, qualche curiosità in più sui benefici che potrebbero derivare dal consumo di questa delizia e soprattutto che cosa consiglia il giardiniere riguardo alla potatura di questo vegetale.

Alla scoperta della melagrana

Esiste un albero davvero speciale che grazie alla sua bellezza e alla varietà dei suoi frutti non può di certo passare inosservato. Ovviamente ci riferiamo alla melagrana, una pianta arborea, che si distingue per le foglie verdi e per i frutti che una volta aperti sono di un rosso brillante e così vivo da risultare difficili da descrivere.

Le origini di questa pianta sono da ricercare in Iran dove, appunto, si è notata la presenza di questi alberi che producevano dei frutti molto simili alle mele. Il loro nome, infatti, è ispirato al frutto per eccellenza mentre per quanto riguarda grana o grano si riferisce alla composizione dei vari chicchi che è possibile trovare all’interno del frutto stesso.

Si tratta di un albero che deve essere seguito e curato per far sì che i suoi frutti possano essere abbondanti e gustosi ed è per questo che è giusto rispettare tutte le attenzioni del caso per raggiungere tale obiettivo. Oltre a donarci dei frutti squisiti ha però un forte impatto sotto il profilo estetico, motivo per cui viene spesso scelto anche per scopi ornamentali.

Com’è fatta la melagrana?

Sicuramente l’elemento più importante di questa coltivazione, o almeno quello che suscita più curiosità, è il frutto stesso che questo albero è in grado di regalarci e che molti chiamano con il termine di melograno o melagrana. Parliamo di bacche molto grandi che sono ricoperte da una buccia dura che nasconde un tesoro davvero interessante.

La parte interna del frutto è infatti composta da tantissimi chicchi violacei e rossi che si uniscono per formare il frutto, ma che ovviamente possono essere mangiati anche singolarmente. Il rosso di questo frutto è davvero molto intenso ed è per questo che in più occasioni la melagrana è stata paragonata al sangue di Cristo durante il periodo della sua Passione.

Per quanto riguarda il gusto di questa prelibatezza possiamo dire che il sapore della melagrana è particolare, in quanto potrebbe essere dolce e aspro allo stesso tempo, ma sicuramente in ogni caso estremamente succoso. È inoltre importante sapere che i chicchi della melagrana macchiano davvero tantissimo e che quindi si deve prestare attenzione nel momento in cui il frutto viene mangiato.

I benefici legati al consumo della melagrana

Ovviamente la melagrana è un frutto e questo significa che consumarla potrebbe arrecare all’organismo diversi benefici, alcuni dei quali fondamentali per il nostro benessere fisico e mentale. Ricordiamo, infatti, che la melagrana è ricca di acqua, vitamine, sali minerali, fibre e fruttosio, sostanze che sono fondamentali per la nostra vita. I benefici che ne derivano, quindi, sono davvero numerosi.

In primo luogo la melagrana ha un forte potere antiossidante ed è proprio per questa ragione che riesce a contrastare in maniera più efficiente l’azione dei radicali liberi. Viene poi consigliata nel caso in cui venga riscontrato un livello troppo alto di colesterolo nel sangue, in quanto tutte le fibre contenute nel frutto migliorano l’assorbimento dei grassi.

Secondo alcuni esperti, inoltre, consumare la melagrana con frequenza potrebbe essere curativo contro la stitichezza, anche se bisogna specificare una cosa. Si tratta di un frutto estremamente zuccherino e proprio per questo motivo il suo consumo è sconsigliato a tutte le persone in sovrappeso oppure a quelle che sono affette da diabete e patologie di questo tipo..

Quando bisogna potare la melagrana?

Un punto davvero molto interessante è quello relativo alla potatura della melagrana perché anche questa, proprio come ogni pianta che si rispetti, necessita di questo intervento almeno una o due volte l’anno. Per quanto riguarda la melagrana è importante intervenire proprio per garantire la crescita della pianta e l’eliminazione di quelle strutture che ormai non riescono più a crescere come dovrebbero.

In linea di massima possiamo dire che la potatura della melagrana andrebbe effettuata in autunno proprio perché poco prima avviene la raccolta dei frutti e in pieno inverno si assisterà, invece, al riposo vegetativo della pianta. È possibile però praticare la potatura anche in vista dell’arrivo della primavera e quindi a metà marzo, in maniera che la pianta possa poi essere pronta ad affrontare una nuova fioritura.

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